martedì 23 febbraio 2010

Sanremo, vince Valerio Scanu Finale tra caos e contestazioni

Sanremo - Valerio Scanu, con "Per tutte le volte che", è il vincitore del 60.mo Festival di Sanremo. Il trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici con il brano "Italia amore mio" è arrivato secondo, Marco Mengoni con "Credimi ancora" terzo. Vincitore il giovane cantante maddalenino in una finale rovente, con orchestrali e pubblico che hanno contestato la terna arrivata in finale. Valerio Scanu succede a Marco Carta, altro pupillo di Maria De Filippi. A completare il trionfo del talent il terzo posto di Marco Mengoni, vincitore di X Factor. E da X Factor viene anche Tony Maiello, che si è aggiudicato il girone dei giovani. Il risultato che ha fatto più rumore è il secondo posto di Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici, ormai diventati un caso. Il televoto continua a premiare la popolarità e personaggi che conosce.

Orchestra e pubblico contestano i finalisti Marco Mengoni, il trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici e Valerio Scanu sono i tre Big che si sono contesi la vittoria finale del festival di Sanremo. Scelta che è stata platealmente contestata da orchestra, pubblico e anche la sala stampa di Sanremo al grido di "vergogna , vergogna" per l'annuncio degli eliminati.Spaccatura netta, insomma, per una serata tumultuosa, mai vista prima all'Ariston.

Lancio di spartiti Gli orchestrali in segno di protesta hanno accartocciato e lanciato gli spartiti. "Venduti, venduti", hanno gridato tutti gli inviati a Sanremo mentre il pubblico fischiava in sala. La protesta per l'esclusione di Malika Ayane. Il direttore Marco Sabiu ha chiesto in diretta di rendere pubblico il voto dell'orchestra, mentre i musicisti hanno trasformato in palle di carta gli spartiti.

Premio della critica Malika Ayane ha vinto il premio della Critica intitolato a Mia Martini sezione Artisti del festival di Sanremo con la canzone 'Ricomincio da qui'. Malika Ayane ha vinto anche il premio della Sala Stampa RadioTv. "Sono molto felice, può sembrare retorico e diplomatico. Non ho mai nascosto che secondo me vincere Sanremo è un obiettivo riduttivo. Io sono venuta qui due volte ed è sempre stato per portare un brano in cui credevo molto e fare da apripista a progetti in cui credo molto": così Malika Ayane commenta il premio della critica intitolato a Mia Martini. "La vittoria - ha aggiunto - la dedico al lavoro fatto da me e dal mio staff". "Mi rende mostruosamente orgogliosa il fatto che l'orchestra mi abbia apprezzato tanto: essere apprezzata come musicista da musicisti è una cosa che mi inorgoglisce molto", ha aggiunto, commentando la rivolta degli orchestrali che, in segno di protesta contro la sua esclusione, hanno stracciato e lanciato sul palco gli spartiti. "Non esiste una musica elitaria, sennò i bookmakers hanno alimentato la mia autostima a livelli mostruosi. Credo che Sanremo sia un mondo talmente anomalo che non esiste una spiegazione scientifica per spiegare quello che succede".

Costanzo, gli operai di Termini e Bersani "Anch'io preferivo Arisa e Cristicchi". Maurizio Costanzo ha commentato così le polemiche scoppiate in teatro per l'esito del voto delle giurie. Al suo debutto a Sanremo, Costanzo ha chiesto un applauso in ricordo di Mike Bongiorno. Costanzo ha fatto salire sul palco tre operai della fabbrica di Termini Imerese poi ha fatto intervenire il segretario del Pd Bersani che è stato fischiato dal pubblico e lui approva la presenza degli operai: meglio qui che sui tetti... Parla anche il ministro Scajola ed è invece applaudito: "Tutti i lavoratori soffrono per la crisi. Per lo stabilimento di Termini Imerese va trovata una soluzione compatibile con la competitività".


La Blidge e Obama Rimasta sola dopo il forfait di Tiziano Ferro, Mary J. Blidge è arrivata all'Ariston a cantare "Each tear", quasi un risarcimento musicale dopo la lunga parentesi con i ragazzi e i bambini di 'Ti lascio una canzone'. Antonella Clerici ha raccontato con fair play il forfait di Tiziano Ferro, annunciando che domani è il suo compleanno e coinvolgendo in un corale "happy birthday" la Blidge, che in una breve intervista ha parlato in termini entusiastici del presidente Obama.

La Clerici e Facchinetti Qualche giorno fa lo aveva già citato come suo ideale successore alla guida di Sanremo. E stasera Antonella Clerici sembra voler idealmente passare il testimone a Francesco Facchinetti, il conduttore di X Factor, tra l'altro più volte inquadrato tra il pubblico. "Facchinetti, dì la verità: sei invidioso del fatto che io ho avuto Jennifer Lopez e Mary J. Blidge su questo palco?", lo ha apostrofato la Clerici dal palco dell'Ariston.
Cristicchi, Carla Bruni e la Merini Inevitabile alla fine di "Meno male" la domanda di Antonella Clerici a Simone Cristicchi su Carla Bruni: "Veramente hai chiesto a Carla Bruni di venire a cantare con te?". "Non so se gli italiani ne sarebbero stati felici" ha risposto Cristicchi che ha voluto ricordare Alda Merini.

Pupo, Emanuele, Canonici e i fischi Ormai è un'abitudine: anche nella serata finale il trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici è stato accolto dai fischi dell'Ariston. Sul finale di 'Italia amore mio', Pupo è riuscito a bloccare Emanuele Filiberto che stava sbagliando un attacco. Nel colloquio con Antonella Clerici, Pupo ha detto: "Sono 30 anni che vengo a Sanremo e non ho mai visto una contestazione preventiva come questa. E' incomprensibile ma la rispetto".

Il "moonwalk" di Michael Jackson Travis Payne, coreografo e ballerino per 18 anni accanto a Michael Jackson, ha condotto una coreografia a tre dedicata al re del pop. Nonostante la bravura dei tre ballerini e l'inevitabile suggestione di uno stile di ballo che ha fatto epoca, il numero è sembrato quasi perdersi nel palco dell'Ariston. Payne faceva parte della troupe che avrebbe dovuto accompagnare Jackson nel suo ritorno sulle scene, tragicamente interrotto dalla sua morte. Su richiesta della Clerici il coreografo ha proposto il moonwalk, il passo di danza più famoso del divo di Thriller.

Nino D'Angelo: "E' una vergogna" "Solo in un paese dei balocchi come l'Italia può succedere una cosa del genere. Non mi fa nemmeno rabbia, ma proprio schifo". Nino D'Angelo, eliminato giovedì dal Festival, non riesce proprio a digerire la presenza nella terna dei finalisti di Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici con una canzone da lui definita 'na chiavica'. E si sfoga così su Sorrisi.com: "Vinceranno il Festival e dire che l'avevo detto già un mese fa. Sono un mago? No, sono solo uno che fa musica e che pensa che il principe non ci azzecchi niente con la canzone. Vedrete, ci prenderanno per i fondelli in tutto il mondo. Sì, certo Pupo è un amico, ma non sono d'accordo con la sua scelta". "Al Festival - aggiunge - doveva portarsi un cantante. Sennò che faccio io? Porto Maradona? Scommetti che vinco pure io? Il fatto è che anche a Sanremo vince il meccanismo dei reality. Ma vi rendete conto? Un pseudo-principe che vince? Dovremmo scappare via da questo paese. Lui l'esilio l'ha già fatto, ma se ci fosse un tribunale della musica ce lo rispedirebbe subito". D'Angelo che aveva annunciato che avrebbe smesso di cantare se il trio avesse vinto a Sanremo ora ammette: "Mò sono inguaiato, mi toccherà andare in piazza Plebiscito per organizzare una riunione".

fonte: www.ilgiornale.it

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